L’arcivescovo di Firenze mons. Gherardo Gambelli ha visitato il Campo internazionale dell’Opera per la gioventĂą Giorgio La Pira che dall’inizio degli anni ’90 si tiene nel villaggio La Vela a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. L’arcivescovo ha prima presieduto la Messa di venerdì 16 agosto e si poi è trattenuto per la tavola rotonda interreligiosa sul tema “Abbracciare la sostenibilitĂ . Un dialogo mediterraneo” che ha seguito con grande interesse e partecipazione.
📸Nella foto di copertina l’arcivescovo Gambelli (al centro) in compagnia dei partecipanti alla tavola rotonda, da sx: don Bruno Bignami, responsabile dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e lavoro della CEI; Hamdan Al Zeqri, Unione delle comunitĂ islamiche d’Italia e imam del carcere di Sollicciano a Firenze; monsignor Petru Filipescu della Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Kiev) in Italia, nel comune di Sedegliano, in Friuli Venezia Giulia; Rav Gadi Fernando Piperno, rabbino capo di Firenze.
🎙️Abbiamo intervistato mons. Gherardo Gambelli, a margine della sua visita al Campo Internazionale, al villaggio La Vela dell’Opera La Pira
L’International camp 2024 si è concluso mercoledì 21 agosto con la partecipazione di una delegazione all’udienza generale tenuta dal Santo Padre Papa Francesco. Oltre duecento giovani, tra cui cristiani cattolici e ortodossi, musulmani ed ebrei, provenienti dai Paesi del Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall’Est Europa hanno riflettuto, aiutati da esperti e testimoni sul tema “Embracing sustainability. A Mediterranean dialogue”, nell’ambito di un’articolata esperienza di vita comunitaria. L’iniziativa è stata promossa dall’Opera insieme al Consiglio dei giovani del Mediterraneo, progetto della Conferenza episcopale italiana, opera segno del Convegno dei vescovi di Firenze Mediterraneo frontiera di pace ed affidata alla Rete Mare Nostrum, costituita dalla Fondazione Giorgio La Pira, dalla Fondazione “Giovanni Paolo II” e dalla stessa Opera per la Gioventù.
L’Urgenza di un cambiamento
“Mentre siamo riuniti al villaggio La Vela, il mondo è sull’orlo di un disastro ecologico”, si legge nel documento finale redatto e approvato da tutte le delegazioni presenti. “Negli ultimi dieci giorni, abbiamo vissuto insieme, cucinato, tessuto amicizie, preso parte a conferenze e partecipato a laboratori sul tema. Durante il campo – prosegue il documento, abbiamo discusso di cambiamenti climatici, deforestazione, inquinamento e perdita di biodiversitĂ , che non sono piĂą minacce lontane, ma realtĂ che richiedono un’azione immediata. Siamo giunti alla consapevolezza che il percorso odierno, guidato dall’individualismo e dall’interesse personale, non è sostenibile. Se non cambiamo, ci aspetta un futuro di danni ambientali irreversibili ed un collasso sociale. La domanda che ci poniamo è chiara: come possiamo cambiare? La risposta risiede nel recuperare e rafforzare il senso di comunitĂ che stiamo rapidamente perdendo”.