Luciano Giannini era il responsabile operativo della Silfi (la società che ancora oggi, con il nome Firenze Smart – Silfi, eroga a Firenze vari servizi, tra cui l’illuminazione pubblica) e capo turno, reperibile nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993. Fu svegliato da una chiamata d’emergenza degli operai. Fu lui a organizzare la squadra di pronto intervento che operò in via dei Georgofili, nei primi e convulsi attimi dopo l’esplosione, quando ancora non se ne conosceva la causa. «Quella notte ero a casa, quando mi avvertirono dalla centrale che mancava corrente in diverse parti della città» – racconta.
Luciano, ora in pensione, ha lavorato cinquant’anni in Silfi, dal 1972 al 2012, ed è stato decorato con la Stella al merito del lavoro, conferita dal presidente della Repubblica. Nella sede dell’azienda – dove lo abbiamo incontrato – è tuttora conservato un reperto di quello storico intervento: un pezzo di cavo di illuminazione con una scheggia di vetro conficcata dentro, proveniente da una lampada ottocentesca di via Lambertesca. Sentiamo il suo racconto di quella notte.