A 10 anni un toscano su due ha uno smartphone e almeno un profilo social attivo. Il 33% dei nativi digitali trascorre on line almeno 3-4 ore al giorno. E il 92% ha uno smartphone, ma in molti non ne comprendono i rischi. Un popolo di appassionati internauti che dovrebbe però approfondire la conoscenza dei mezzi che utilizza e i suoi rischi. È quanto emerso dalla ricerca di Ludoteca, il laboratorio del Registro.it che si occupa di educazione digitale per l’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche che si occupa di educazione digitale e sicurezza informatica rivolta a giovani, genitori e insegnanti.

La ricerca, condotta in collaborazione con il dipartimento di formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze, ha lo scopo di far acquisire un bagaglio di conoscenze e competenze sulla cyber security: dalle principali minacce alle contromisure per difendersi.

🎙Ne abbiamo parlato con la responsabile Giorgia Bassi.

🎧Cybersicurezza
🎧Privacy

In modo divertente, attraverso il videogioco “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio” i ragazzi hanno potuto “esplorare situazioni e scenari di sicurezza informatica”, testare le proprie conoscenze e imparare nuovi termini della rete.

🎧Videogioco