“Quello che si è aperto oggi a La Verna non è solo un ricordo al passato, ovvero quello che su questo santo monte è accaduto a Francesco ottocento anni fa, ma rivivere oggi quell’incontro che ha segnato il Poverello. Dalle ferite la vita nuova non è solo lo slogan scelto per questo anno centenario, ma è una prospettiva: le ferite di Cristo, le ferite di Francesco, le ferite che oggi il nostro mondo soffre tra guerre, cambio climatico, situazioni di ingiustizia, sino alle ferite che ciascuno porta dentro di sé. Non sono un punto morto, ma una possibilità di vita nuova”. Così fra Massimo Fusarelli, ministro generale dei Frati Minori, ha commentato l’apertura solenne dell’ottavo centenario delle stimmate di san Francesco.
La celebrazione ha preso il via oggi, 5 gennaio, all’interno del santuario casentinese alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, i sindaci di Firenze, Dario Nardella; di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, di Assisi Stefania Proietti. Presente anche il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Andrea Migliavacca, e l’emerito di Grosseto Rodolfo Cetoloni, anch’egli frate francescano.
L’anno centenario si concluderà solennemente il 17 settembre 2024, quando si celebra la festa delle stimmate. Da oggi fino a settembre sarà , però, un susseguirsi di eventi spirituali, culturali, di riflessione ed incontro tra la Verna, Firenze e altri luoghi della Toscana.
🎙Ne abbiamo parlato con il responsabile dell’accoglienza dei giovani alla Verna, Fr. Matteo Tosti